idee e itinerari turistici per scoprire la Basilicata

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“Il Mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata” è la mostra dello scultore lucano Nicola Toce. Trentasei maschere in cartapesta che rappresentano l’unione fra la natura e la cultura in cui si identifica la bellezza intrinseca della Basilicata. Opere nelle quali Toce è riuscito a plasmare le tante facce di questa regione.

Una terra che si svela in maniera discreta. Timida e riservata, che scopre le sue bellezze soltanto agli occhi più curiosi che potranno ritrovarvi cultura, storia, natura, tradizione e folklore. Caratteristiche che Toce, è riuscito a racchiudere nelle sue maschere. Sculture fantastiche che alternano elementi umani, animali e vegetali associati al bosco ed alla foresta. Capaci di creare un’atmosfera inattesa ed un senso di sorpresa percettibili visitando la mostra.

 

            

 

Opere realizzate con le tecniche tradizionali di lavorazioni e decorazioni in cartapesta e colorati con pigmenti naturali, che denotano le capacità artistiche ed artigiane di Toce che ha mischiato tradizione ed innovazione. Riuso di materiali riciclati e sapienza nel gestire i colori che regalano grande espressività a queste maschere.

Il Mito rivisitato non è una semplice esposizione artistica ma un viaggio nel tempo e nello spazio in uno spicchio di Basilicata fatto di borghi suggestivi, natura impervia, boschi e foreste abitate da esseri leggendari. Un patrimonio immateriale ricco di conoscenze e tradizioni che deve essere trasmesso alle generazioni successive.

Un viaggio che parte da Aliano, in provincia di Matera, passa per il bosco di Teana, dove assistiamo alla sfilata che conduce l’“Urs”, l’orso in catene fino al paese; prosegue per Lavello dove individui coperti con il domino, un mantello con il cappuccio nero o rosso che simboleggia la doppia natura del bene e del male, girano per le strade del borgo; arriva alla “foresta che cammina” nelle strade di Satriano, incontra i coloratissimi nastri e i veli neri delle figure bovine di Tricarico, fino a Cirigliano ed al suo corteo che rappresenta i mesi e le stagioni, e che accompagnato dai campanacci di San Mauro Forte, ricreando i suoni della transumanza, segna il passaggio dall’inverno alla primavera e si conclude a Montescaglioso con i suoi temibili Cucibocca. Maschere legate alla tradizione della Basilicata ed elementi fondanti dell’identità degli otto paesi che, da gennaio2018, costituiscono la “Rete Carnevali e Maschere della Lucania”.

Riti e miti di popoli che ancora oggi raccontano la loro storia. Un itinerario ricreato dallo stesso percorso espositivo proposto ai visitatori all’interno della suggestiva Casina delle Civette. Un salto da una sala all’altra, un immergersi in un’atmosfera misteriosa all’interno della quale ogni maschera ci conduce verso l’altra, alla scoperta di qualcosa di inaspettato.

La mostra aperta fino al 28 aprile è ospitata dalla Casina delle Civette a Villa Torlonia a Roma. Dal martedì alla domenica, dalle 9 alle 19.

 

Per maggiori informazioni: museidivillatorlonia.it

 

Gerarda Lomonaco

Giornalista lucana presso Greenplanetnews.it

 

Si ringrazia l'ufficio stampa di musei di Villa Torlonia per le foto

 

Published in 2019

 

Ciao a tutti,

immagino che anche voi come me abbiate iniziato a cercare i posti dove trovare i mercatini di Natale più caratteristici per gironzolare alla ricerca di addobbi e prodotti tipici, circondati da quel clima così speciale tipico del mese di dicembre.

Io però vorrei indicarvi un’alternativa, altrettanto piacevole, che vi permetterà di gustare, senza sensi di colpa, le più svariate prelibatezze poichè avrete la possibilità di smaltirle senza accusarne la fatica!.

E’ vero dovrete sì affrontare salite e discese ma lo farete senza accorgervene dal momento che sarete completamente presi dallo spettacolo cui assisterete!

Vi sto proponendo un luogo magico, perfetto per questo periodo dell’anno sia per adulti che piccini: Matera con il suo Presepe Vivente nei Sassi.  

Si svolgerà in date differenti per un periodo di circa un mese. Si potrà accedere al percorso nelle seguenti date: 7, 8, 9 – 15, 16 – 22, 23 – 28, 29 e 30 dicembre 2018 e il 4, 5 e 6 gennaio 2019.

La visita al presepe vivente durerà 90 minuti.

Incontrete gli attori che porteranno in scena aspetti di quella che era l’esistenza di più di duemila anni fa. Lungo la strada, che va dal centro storico fino a raggiungere il Rione Sasso Barisano, assisterete a 6 raffigurazioni differenti: annunciazione, visitazione, mercato, sinedrio, corte di Erode e la natività.

Terminato il percorso, se la stanchezza non avrà preso il sopravvento, sarebbe bello che visitaste presso l’ex ospedale di San Rocco anche la Mostra Nazionale dei più bei Presepi d’Italia, tra i quali troverete il Presepe di Ghiaccio più grande al mondo.

Se voleste approfittare per visitare anche altro e aveste bisogno di una mano saremo ben lieti di aiutarvi con suggerimenti e percosi personalizzati.

Buon atmosfera natalizia a tutti!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Published in Blog

Il vino! Chi avrebbe mai pensato che nel giro di qualche anno sarebbe diventata per me, a 43 anni, una passione a tal punto da spingermi a frequentare non solo il corso di sommelier diplomandomi, ma anche ad andare alla ricerca dei suoi luoghi di produzione.

Durante i miei  viaggi mi piace associare la visita di un borgo o di una città, a quella di una cantina sia per degustare le eccellenze locali sia perché  spesso sono dei veri gioielli architettonici. Ad un certo punto mi sono detto: la Basilicata è la terra di uno dei vini rossi più importanti in Italia e io non ho  mai visitato una cantina!!

Bisognava rimediare così dopo una ricerca su internet e qualche telefonata eccomi pronto  ad andare alla scoperta delle cantine dell’Aglianico del Vulture

I vigneti dell'Aglianico in Basilicata


 Prima tappa: Le cantine del notaio, a Rionero in Vulture

Mi dirigo verso il centro del paese nei pressi della stazione ferroviaria dove l’azienda vinicola "Le cantine del notaio" possiede delle cantine ipogee visitabili. Vengo accolto dal bel sorriso di Luana che mi fa una piccola introduzione sull’azienda e su quello che vedrò.

La visita inizia da una piccola piazzetta da cui partono una serie di grotte, risalenti al 1600, utilizzate dai padri francescani. Le grotte, scavate nel tufo (immagine sotto), sono tutte collegate fra di loro creando un percorso sotterraneo molto suggestivo. Ognuna ha la sua particolarità e la sua bella esposizione di botti di rovere francesi contenenti il prezioso Aglianico del Vulture destinato alla vendita.

Le cantine del notaio, Rionero, Basilicata

La più affascinante è quella dove si trova il Presepe animato. L’opera, realizzata da un artigiano locale da una idea del titolare, il Dr. Gerardo Giuratrabocchetti, rappresenta uno spaccato della vita della popolazione del Vulture. Nel presepe, che si sviluppa in altezza, si possono ammirare la vigna, la cantina, la Bottega del Bottaio, un uomo che accende i lumi a gas lungo la strada, una trattoria, una fontana con una lavandaia, un notaio nella sua casa, i pastori, lo spazzacamino, una donna che fila, il cestaio, una donna incinta, un uomo in ombra, un popolo in cammino e ovviamente la Natività. Sia i personaggi che i luoghi rappresentati hanno un significato simbolico che i ragazzi della Cantina del Notaio saranno ben felici di illustrarvi per farvelo apprezzare.

Terminato il tour e risalito in superficie non potevo non assaggiare il vino e alcune delle prelibatezze della zona. È possibile fare diverse degustazioni avendo una produzione che spazia dai vini rossi agli spumanti rosè, ai vini bianchi, ai distillati e persino all’olio.

Un consiglio: nelle grotte la temperatura è alquanto bassa pertanto conviene portarsi qualcosa per coprirsi.

Info: www.cantinedelnotaio.it

 


 LEGGI ANCHE IL NOSTRO ARTICOLO SULL'AGLIANICO DEL VULTURE


Seconda tappa: le Cantine Elena Fucci, a Barile

L’azienda "Elena Fucci" si trova alle porte di Barile, un altro comune noto per la produzione dell’Aglianico del Vulture. Anche qui sono accolto da una ragazza sorridente e cordiale.

Qui la visita assume un altro carattere perché Elena mi accompagna a vedere il suo vigneto dove i profumi della terra sono piacevolissimi. Sentirla parlare della sua azienda è un vero piacere perché si percepisce l’orgoglio di portare avanti l’azienda di famiglia.

I vigneti della cantina Elena Fucci a Barile, Basilicata

Lasciato il vigneto, ci dirigiamo verso la cantina che è un vero capolavoro di bioarchitettura, passeggiare al suo interno è davvero piacevole e rilassante. Le sorprese non sono finite perché tramite un tunnel, scavato nella roccia, mi ritrovo nella vecchia cantina e nella bottaia che è deliziosa. Ovviamente anche da Elena ho potuto degustare il loro fiore all’occhiello, un vino delizioso "Titolo".

Info: www.elenafuccivini.com

Aglianico, cantina Elena Fucci, Barile


 SCOPRI ANCHE IL NOSTRO ITINERARIO PER SCOPRIRE IL VULTURE, TRA AGLIANICO E ACQUE MINERALI


Ritornando a casa ripenso alle persone che ho incontrato, ai discorsi fatti, alle sensazioni provate convinto più che mai che anche in Basilicata si possa sviluppare un turismo enologico. 

 

I nostri pacchetti di viaggio su questo tema:

TOUR ALLA SCOPERTA DEL VULTURE

Castello di Melfi

TOUR AI LAGHI DI MONTICCHIO

Laghi di Monticchio

 

Published in 2016

Percorrendo in macchina la strada che da Potenza porta a Melfi la mia attenzione è catturata dal castello di Lagopesole. La sua figura imponente domina sulle abitazioni del borgo che degradano verso valle.

Castel Lagopesole, Basilicata

 

Accostata la macchina faccio una ricerca con il mio smartphone scoprendo che anche questo, come quello ammirato a Melfi, è un castello federiciano, la curiosità è troppo grande così decido di visitarlo. Vado alla sede della proloco per prendere alcune informazioni e lì sono accolto da Marcello che mi fa una bellissima presentazione del castello e delle sue sale, sottolineando come la tradizione si sposi con la moderna multimedialità.

Notato il mio interesse molto gentilmente si offre di mostrarmelo. Fantastico!! Che fortuna, una visita guidata tutta per me.Marcello però smorza il mio entusiasmo spiegandomi che in realtà chiunque può beneficiarne di quel servizio, con un piccolissimo supplemento da pagare con il biglietto.

Arrivati nella parte alta del castello mi trovo davanti un paesaggio incredibile. I colori della campagna lucana in primavera sono meravigliosi.


 LEGGI ANCHE IL NOSTRO ARTICOLO SUI CASTELLI DELLA BASILICATA


In visita al castello

Una porta con un arco a sesto acuto segna l’inizio della visita del castello, il cui percorso si sviluppa su due piani.

Castel Lagopesole, Basilicata

1. Il museo archeologico

Il piano terra è organizzato in modo tradizionale con teche di cristallo dove sono esposti reperti archeologici trovati nelle campagne circostanti e durante le campagne di scavo effettuate all’interno del castello. Fantastica è sia la testa leonina che azzanna una antilope, di chiara epoca classica, che la cappella dominata da un matroneo a cui si accede tramite una rampa di scale e percorrendo un breve ma suggestivo passetto.

2. Lo spettacolare museo multimediale

Il secondo piano è tutto un altro mondo. Le sale di questo piano si animano grazie a suoni, luci, colori ed immagini. Giocando con una barra temporale è possibile ascoltare e vedere la storia di Federico II, scostando “ la pietra preziosa” di una grande corona e guardando al suo interno vediamo scene di vita quotidiana dei normanni.

Continuando il percorso arriviamo in una sala buia che all’improvviso si anima con i protagonisti della storia di Manfredi, figlio di Federico II, che si muovono all’interno di essa. Quello che vedo è sorprendente. Marcello mi dice che Lagopesole è l’unico luogo dove viene rappresentata la storia degli svevi.


 LEGGI ANCHE IL NOSTRO ARTICOLO SU FEDERICO II E I MISTERI DELLA CRIPTA DI SANTA MARGHERITA


3. Il museo dell'emigrazione nella sala dell'imperatore

La sala dell’imperatore, caratterizzata da capitelli tutti diversi, ci conduce in un’altra ala del castello in cui è stato allestito un museo sull’emigrazione. Sulle prime sono dubbioso. Ma varrà la pena visitarlo? Non è che mi ritrovo davanti un paio di manichini, qualche valigia di cartone, dei pannelli su cui leggere delle testimonianze? È ancora troppo vivo in me lo stupore provato davanti ai filmati e agli effetti speciali che, onestamente ne farei a meno. Marcello insiste assicurandomi che non me ne sarei pentito. Aveva ragione! È un museo interattivo, per niente noioso.

Marica, la nostra guida, ci mostra tutte le particolarità che troviamo nelle sale: schermi che si animano con personaggi che ci raccontano la loro storia, le loro sconfitte e i successi nel Nuovo Mondo, “bauli parlanti”, un carretto che sedendocisi sopra dà l’illusione di essere trainati da un asino, letti sui quali è possibile sdraiarsi ed ascoltare le storie di coloro che affrontavano questo lungo e pericoloso viaggio in mare.

Salutata Marica ci avviamo verso l’uscita passando per un cortile interno che nelle notti estive si anima con la proiezione degli amori e delle vicende di Federico II . Ringrazio Marcello e riprendo il mio viaggio alla scoperta delle bellezze della Basilicata.

Castello di Lagopesole, cortile

Se siete da queste parti o pensate di venire in Basilicata programmate una visita al castello, sono certo che non vi pentirete.


SCOPRI ANCHE IL NOSTRO ITINERARIO PER SCOPRIRE LA BASILICATA SULLE TRACCE DI FEDERICO II


 

I nostri pacchetti di viaggio su questo tema:

TOUR ALLA SCOPERTA DEL VULTURE

Castello di Melfi

TOUR DEI CASTELLI IN BASILICATA

CASTELLO DI VENOSA

Foto castello Lagospesole:
Rosalba Molaro

Published in 2016
Lunedì, 30 Gennaio 2017 15:51

Tour of Cellars of Aglianico del Vulture

 

I vigneti del Vulture da cui si ricava il famoso Aglianico del Vulture

 

Il Vulture grazie ai piacevoli paesaggi e alla bellezza del patrimonio artistico-culturale di cittadine come Melfi, Venosa, Rapolla, Rionero in Vulture, Barile, Ginestra, Acerenza, Ripacandida  è delle principali attrattive della Basilicata. Una  passeggiata tra le vie di questi borghi non può che concludersi con un buon bicchiere di Aglianico del Vulture, un rosso che, grazie alla professionalità dei viticoltori della zona, ad ogni sorso ti ammalia e conquista.

Ecco una selezione di cantine che abbiamo visitato e che saranno felici di mostrarvi le loro cantine e farvi degustare i loro vini. 


SCRIVETECI PER MAGGIORI INFORMAZIONI!

 

                                                     Il logo della cantina Bisceglia                              Il logo della cantina Fucci                              Il logo della Cantine del notaio

 

 

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IL NOSTRO ITINERARIO SUL VULTURE PER GUSTARE IL VINO AGLIANICO!

Lunedì, 30 Gennaio 2017 15:51

Tour Discovering Vulture

Il Vulture è stata la terra più amata da Federico II di Svevia. A testimoniarlo i castelli e le cattedrali che ha lasciato nelle cittadine di Melfi, Venosa, Acerenza e Castel Lagopesole. Regalatevi un viaggio alla scoperta delle opere di uno dei più grandi imperatori della storia in una terra dai piacevoli paesaggi e madre di uno dei vini rossi più importanti d'Italia: l'Aglianico del Vulture. In questo itinerario vi porteremo alla scoperta di una Basilicata antica, tra castelli e chiese misteriose, dove nel corso dei secoli hanno passeggiato monaci e guerrieri. 

Panorama di Melfi con castello
Un panorama di Melfi, su cui si staglia il maestoso castello

Itinerario

Melfi - Venosa - Castello di Lagopesole - Acerenza

Durata

3 giorni / 2 notti

Venosa, panorama
Un panorama di Venosa, città che diede i natali al poeta Orazio

Cosa è compreso nell'offerta

  • Pernottamento in hotel a tre o quattro stelle (a Matera o Potenza)
  • Ricca colazione
  • Visita di una cantina con degustazione di vino Aglianico del Vulture
  • Ingresso ai castelli di Melfi, Lagopesole e Venosa.

PREZZO

A partire da € 64,00 a notte per persona

Disponibili tariffe per gruppi

Disponibilità di pranzo e cena su richiesta


Cosa NON è compreso nell'offerta

  • Eventuali tasse di soggiorno
  • Mance
  • Trasporto per raggiungere le varie destinazioni

 

Castel Lagopesole, panorama
Un panorama di Castel Lagopesole, con il castello federiciano sullo sfondo


I NOSTRI ITINERARI SONO PERSONALIZZABILI IN BASE ALLE ESIGENZE DEI VIAGGIATORI. CONTATTATECI, SAREMO FELICI DI CREARE ITINERARI SPECIFICI PER VOI!


 

Acerenza, dettaglio della Cattedrale 

Per Info e prenotazioni

Mobile:
328.8070544

E-Mail:
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Altre info su:
www.basilicatadavedere.com

tour Basilicata 

 

Lunedì, 30 Gennaio 2017 15:51

Olive Harvest in Basilicata

Published in Tour N°4-EN
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