Due incantevoli laghi nati nei crateri di antichi vulcani, una natura serena e verdeggiante. Percorrere i sentieri che circondano i laghi significa passeggiare accompagnati dal canto degli uccelli, osservando la brezza che culla i cigni che si posano sulle acque del lago.
Se invece preferite l'avventura, potete ripercorrere i sentieri dei briganti per giungere alle grotte dove Carmine Crocco si nascondeva con la sua banda. E poi c'è lei: la bianca abbazia, che dal folto del bosco fa capolino per affacciarsi sul lago, come un antico ed elegante guardiano.
Scegliere il tour dei laghi di Monticchio significa lasciare il ritmo frenetico della città per scoprire le meraviglie del monte Vulture, magari gustando un calice di vino Aglianico.
Laghi di Monticchio
2 notti
Le escursioni sono organizzate dall'Associazione culturale "La tenda del bivacco"
I NOSTRI ITINERARI SONO PERSONALIZZABILI IN BASE ALLE ESIGENZE DEI VIAGGIATORI. CONTATTATECI, SAREMO FELICI DI CREARE ITINERARI SPECIFICI PER VOI!
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L’Aglianico del Vulture è un vino dalla storia millenaria; il vitigno fu probabilmente introdotto in Basilicata dai Greci nel VII- V secolo A.C. Quinto Orazio Flacco, uomo romano e del Vulture (nato a Venosa l’8 dicembre del 65 A.C.), capace di gustare e insegnare i più profondi piaceri della vita e cantore dello straordinario rapporto fra la vite e la vita, nel suo Ars Vivendi scrive:
“Nessuna poesia scritta da bevitori di acqua può piacere o vivere a lungo. Da quando Bacco ha arruolato poeti tra i suoi Satiri e Fauni le dolci Muse san sempre di vino al mattino”.
Ogni riferimento al nostro pregiato vino Aglianico non appare casuale.
Nel 1906, durante l’esposizione universale di Milano, dieci vini del Vulture riscossero un successo a dir poco inaspettato; e ancora nel 1910 nel celebre e monumentale trattato di ampelografia di Pierre Viala e Victor Vermorel, l’Aglianico è citato tra i migliori vitigni d’Europa.
Le pendici del Monte Vulture, vulcano spento a Nord della Basilicata, rappresentano l’habitat ideale di questo grande vino. Il suo colore è rosso rubino, tendente al granato con l’invecchiamento, al naso è intenso ed armonico, fruttato, con sentori di spezie e tostature, al palato è caldo, morbido, fresco , sapido e giustamente tannico.
Due sono le denominazioni: abbiamo una DOCG Aglianico del Vulture Superiore e una DOC Aglianico del Vulture.
La DOCG Aglianico del Vulture ha una gradazione alcolica di 13,5° e non può essere immesso al consumo prima dell’1 novembre dell’anno successivo a quello di produzione delle uve, dopo un invecchiamento di almeno un anno in botte e un anno in bottiglia.
La tipologia Riserva non può essere immessa al consumo prima dell’1 novembre del quinto anno successivo a quello di produzione delle uve, dopo un invecchiamento di almeno due anni in botte e due anni in bottiglia.
La DOC Aglianico del Vulture ha una gradazione alcolica di 12,5°e deve essere sottoposto ad un periodo di invecchiamento minimo di un anno. Sono previste le tipologie Vecchio 12,5° invecchiamento 36 mesi di cui 24 in botte e spumante 12,5°.
Possiamo individuare tre sottozone più significative: la prima fra i comuni di Rionero in Vulture e Ripacandida dove si producono i vini più freschi ed aristocratici, la seconda ad Est di Barile, piccolo borgo della Basilicata dove i vini sono più strutturati della precedente area e la terza nel Pianoro di Masseria Sant’Angelo a Sud-Est di Venosa che regala vini più corposi e tannici.
Se vi è venuta voglia di venire a degustarne un buon bicchiere rimarrete affascinati dal Vulture, terra di imperatori e briganti, ricca di castelli, cattedrali.
Melfi, Rapolla, Rionero in Vulture, Venosa, Ginestra, Barile, Ripacandida, Forenza, Acerenza, Palazzo San Gervasio, Banzi, Genzano di Lucania delimitano la zona di produzione del vino e con il loro patrimonio artistico testimoniano la millenaria storia di questa parte della Basilicata.
Una vacanza nel Vulture, terra dell’Aglianico del Vulture, è un’occasione da non perdere per gli amanti del vino e della buona tavola ma anche per chi ama andare alla scoperta di piacevoli paesaggi.
I nostri itinerari, lungo le strade che costeggiano i vigneti, vi porteranno alla scoperta di borghi, di castelli, delle cantine più prestigiose con esperienze di degustazione e cene con menu tipici lucani, tutto per regalare al turista benessere e relax.
SCOPRI LA NOSTRA PROPOSTA PER VISITARE LE CANTINE DELL'AGLIANICO
41 Km
For those who love nature and good food
April to mid-October
Monticchio lakes Rionero in Vulture - Waterfalls of San Fele
Monticchio was, for a few decades, an important place of extraction of mineral waters. Coming from Melfi you see the establishment of Gaudianello. Acqua Lilia tells you something? In these places by some fountains you can drink mineral water!
Arriving at the Lakes the visitor is immediately struck by the panorama of the two volcanic lakes: The Lago Piccolo (Little lake) with its greenish water and The Lago Grande (the Big Lake) with its olive green water.
Walk along the banks of one of the two lakes and visit the remains of the Church of St. Hippolytus of the 10th century and the White Abbey of San Michele. A little distance from the Abbey, walking along a trail used by the Crocco bandit, we reach a cave where we can enjoy a spectacular view of the woods surrounding the two lakes.
2/3 hour visit
FOR FURTHER INFORMATION PLEASE READ OUR PAGE ABOUT MELFI!
Now we move to Rionero in Vulture for a visit with wine tasting. The route is rich of vineyards of fine grapes, a wonderful view especially in the fall.
What to see: Rionero in Vulture is the home town of the famous bandit Carmine Crocco, one of the best-known figures of the Risorgimento period in southern Italy. This is where you can retrace the history of the Lucan robbers in the museum of banditry, set up in the halls of the former Bourbon prison.
2/3 hours visit
The last stop is the Waterfalls of San Fele. A series of routes will take you through the woods to admire the waterfalls of the Bradano stream. Fill a water bottle and scramble through the paths of the ancient mule tracks, lulled by the sound of the water and the cool breeze of the trees.
3 hours
C'è un luogo della Basilicata che mette d'accordo sia astemi che amanti del vino. A pochi passi da Melfi, immersi nel verde lussureggiante dei boschi del monte Vulture, si trovano i laghi di Monticchio. È qui che sgorga un'acqua purissima, arricchita da una naturale effervescenza. Ed è sempre qui che viene prodotto il celebre vino Aglianico, uno dei più pregiati vini rossi d'Italia. Scopriteli con noi!
Laghi di Monticchio - Rionero in Vulture - Casate di San Fele
A chi ama la natura e il cibo genuino
Da aprile a metà ottobre
Un giorno / un giorno e mezzo
In auto e a piedi
Monticchio è diventato, da pochi decenni, una importante sede di estrazione delle acque minerali. Venendo da Melfi avrete la possibilità di vedere lo stabilimento della Gaudianello, marchio famoso per la sua acqua effervescente naturale.
Nella zona risiede anche lo stabilimento dell'azienda "Fonti del Vulture" S.r.l., di proprietà della "The Coca-Cola company" che imbottiglia e distribuisce l'acqua Lilia, famosa in tutta Italia. Sono inoltre presenti altri piccoli stabilimenti, che producono acque minerali con marchi di minor blasone rispetto a quelle sopra citate, ma con delle caratteristiche chimico-fisiche di grande pregio, come l'acqua Itala, contenente un residuo fisso molto più basso delle altre, tale da farle assumere caratteristiche di acqua oligominerale.
Se volete assaporare la purezza delle acqua minerali fate attenzione alle fontane disseminate nella zona di laghi: da alcune di queste (le più frequentate) potrete attingere acqua dotata di una naturale effervescenza.
Arrivati ai Laghi si rimane subito colpiti dallo scenario in cui sono incastonati i due laghi di origine vulcanica: il lago Piccolo dal colore verdastro e il lago Grande dal colore verde oliva.
Vi consigliamo una passeggiata lungo le sponde dei uno dei due laghi e la visita dei resti della Chiesa di Sant’Ippolito del X secolo e della bianca Abbazia di San Michele.
Spostandoci un po’ più su dell’abbazia percorreremo un sentiero che fu percorso dalle bande di briganti guidati da Carmine Crocco. La mulattiera termina in una grotta da cui è possibile godere di uno spettacolare panorama sui boschi lussureggianti che circondano i due laghi.
Due / tre ore
Finita la visita ai laghi di Monticchio si riparte in auto in direzione di Rionero in Vulture per una visita al paese con annessa degustazione di vino Aglianico. Durante il viaggio avrete occasione di ammirare ai bordi della strada i vigneti della pregiata uva, particolarmente suggestivi nei mesi autunnali.
Rionero in Vulture è la patria nel famoso brigante Carmine Crocco, uno dei personaggi più noti del periodo Risorgimentale nel sud Italia. È qui che potete ripercorrere la storia dei briganti lucani nel museo del brigantaggio, allestito nelle sale dell’ex carcere borbonico.
Due / tre ore
Il nostro itinerario alla scoperta del monte Vulture si conclude alle Cascate di San Fele. Una serie di percorsi vi porteranno attraverso i boschi ad ammirare i salti d'acqua prodotti dal torrente Bradano. Riempite una borraccia d'acqua e inerpicatevi per i sentieri delle antiche mulattiere, cullati dallo scroscio dell'acqua e dalla brezza fresca degli alberi.
Tre ore
CREDIT
Foto laghi di Monticchio e abbazia di San Michele: Santo Galatà
Foto cascate di San Fele: www.cascatedisanfele.it